L'abitato di Gignese,è situato a 700 metri d'altitudine sul
pendio che dal Mottarone degrada verso il Lago Maggiore. Il
paese è posto tra due torrenti:la Fiumetta o Grisana a Nord e lo
Scoccia o Erno a sud. La leggenda vuole formato il paese da tale
Genesio Dotti, fuoriuscito genovese del XII secolo, il quale
sarebbe approdato alla foce dell'Erno con la moglie e tre
figlie. Qui la moglie sarebbe morta di stenti,e la residua
famigliola avrebbe risalito il torrente fino al passo presso
l'Agogna, fissandovi la dimora. Come ogni bella storia, anche
questa si conclude con lieto fine:il matrimonio delle tre
ragazze con tre baldi giovani di Vezzo e la nascita del paese.
L'economia del passato era essenzialmente legata all'allevamento
del bestiame, poichè l'altitudine e la posizione non consentono
culture cerealicole sufficienti. Altra ricchezza del paese erano
i boschi, successivamente sacrificati per formare i pascoli di
nuovi alpeggi e solo ai nostri giorni ritornati a coprire col
loro verde manto i dossi ormai inselvatichiti dalle felci. La
profonda trasformazione operata dal turismo e l'accresciuto
benessere ad esso conseguente hanno pressoché cancellato le
tipologie arcaiche dell'architettura contadina, caratterizzata
da costruzione basse, con portali in pietra. Più diffuse sono
invece le costruzioni risalenti al sei-settecento.
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